Itinerari
A SPASSO PER BORGHI TOSCANI
Il viaggio per borghi toscani inizia da Anghiari, il paese medievale famoso per la battaglia del 1440 e poi, spostandosi verso Arezzo, vi attende Monterchi, immerso nella campagna toscana, con la Madonna del Parto di Piero della Francesca. Proseguendo verso la Valdichiana, ampio anfiteatro naturale fra i monti senesi e il Lago Trasimeno in Umbria, si possono visitare la cittadina medievale di Castiglion Fiorentino, Cortona e Lucignano. Muovendosi verso la vicina Montepulciano, dopo aver gustato un calice di buon vino Nobile, ci si addentra nella Val d'Orcia, simbolo della toscanità nel mondo. Ad attendervi ci sono Pienza, Montalcino, San Quirico d'Orcia e Bagno Vignoni, con la sua caratteristica piazza delle sorgenti, una vasca piena di acqua termale calda e fumante. Le suggestioni dei borghi toscani visini alla nostra Locanda del Viandante terminano con la visita del vicino Casentino, terra di spiritualità grazie alla presenza di due centri famosi per la cristianità: Camaldoli dove San Romualdo fondò il suo ordine e La Verna dove San Francesco ricevette le stimmate. Da non perdere è il borgo di Poppi, sede di un imponente castello legato alla storia della famiglia dei Conti Guidi.
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ALLA SCOPERTA DEI LUOGHI DI SAN FRANCESCO
Nel suo peregrinare da e per La Verna, San Francesco attraversò la Valtiberina Toscana più volte. Ripercorrere questi tracciati è come rivivere la vita del Santo, ritrovando l’intimità di una vita fatta di poche e semplici cose. Si parte dalla Locanda in direzione di Caprese Michelangelo e si seguono le indicazioni per La Verna, sperone roccioso scelto dal Santo come luogo di preghiera. Lungo il tragitto, sul crinale dell’Alpe di Catenaia, c’è la possibilità di visitare l’Eremo della Casella, dove il Santo si fermò in preghiera ormai prossimo alla morte. Proseguendo invece verso Pieve Santo Stefano, si trova l’Eremo di Cerbaiolo, antico cenobio benedettino. Ultima tappa francescana rimane l’Eremo di Montecasale, centro della spiritualità francescana nel territorio valtiberino, posto lungo la strada da Pieve Santo Stefano a Sansepolcro. Prima di far ritorno alla Locanda del Viandante, è ancora possibile visitare un altro luogo francescano: proseguendo in direzione Tavernelle, si raggiunge infatti il Castello di Montauto, dove Francesco fu spesso ospitato dal conte Alberto, al quale donò un suo saio come ricordo, proprio lo stesso che oggi è conservato al Santuario della Verna.
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LA TERRA DI PIERO DELLA FRANCESCA
Le opere di Piero della Francesca rappresentano il fiore all’occhiello dell’offerta artistica e culturale della Valtiberina Toscana: il maestro, nato a Sansepolcro, ha realizzato infatti nella città natale, nel paese di Monterchi e nella vicina Arezzo alcune delle sue opere più famose. L’itinerario inizia dalla Locanda in direzione Arezzo: nella Basilica di S. Francesco il maestro ha realizzato un ciclo di affreschi nelle pareti del coro, con rappresentata La leggenda della Vera Croce, mentre nel duomo della città vi è l’affresco raffigurante la Maddalena. Di ritorno è d’obbligo fare tappa nella vicina Monterchi. Ad accoglierci nel piccolo borgo toscano è la Vergine incinta che si tiene una mano nel ventre: è il celebre affresco de La Madonna del Parto, oggi esposta ai visitatori nel Museo a lei dedicato. Andando a ritroso nella vita di Piero si fa visita al suo borgo natio: Sansepolcro. Il Cristo risorto con il mano un vessillo si erge sopra il sarcofago: è La Resurrezione, suo capolavoro indiscusso. Nel Museo Civico si continua poi a scoprire Piero grazie ad altre sue opere: il Polittico della Misericordia, il San Giuliano e il San Ludovico di Tolosa. In breve tempo si possono raggiungere altre città che ospitano opere di Piero: Rimni, Urbino e Perugia. Si fa ritorno alla Locanda con gli occhi che ancora rivedono quelle opere: è proprio questo il paesaggio ritratto da Piero, un lembo di campagna toscana che incanta.
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